Interazione tra farmaci e alimenti
L’interazione tra farmaci e alimenti è un problema spesso poco considerato. L’ assunzione di cibo e bevande invece può influire sull’azione dei farmaci, determinandone una riduzione dell’efficacia, aumentandone la tossicità o causando effetti collaterali.
Alcuni farmaci possono agire più velocemente, più lentamente, in misura maggiore o minore quando assunti a stomaco pieno o vuoto.
Sul sito della Food and Drug Administration (FDA) è pubblicata una guida esaustiva relativa alle possibili interazioni tra farmaci ed alimenti. È essenziale informare il professionista che vi segue, se state assumendo farmaci e di quale tipo, al fine di elaborare un piano dietetico ottimale ed evitare possibili interazioni con alimenti, bevande e/o integratori.
Ricordiamoci sempre che le bevande alcoliche e la caffeina sono tra le sostanze che più facilmente possono alterare l’azione dei farmaci, è quindi sempre opportuno controllare le etichette di alimenti e bevande.
Di seguito elencati alcuni consigli e le possibili interazioni con alimenti e bevande.
1. Interazione tra farmaci per Allergie e cibi o bevande
- Antistaminici (bromfeniramina, cetirizina, clorfeniramina, clemastina, desloratadina, difenidramina, fexofenadina, levocetirizina, triprolidina).
X assunzione di alcol che potrebbe aumentare la sonnolenza indotta da questi farmaci.
2. Interazione tra farmaci per Artrite, dolore e febbre e cibi o bevande
Analgesici/antipiretici
- Paracetamolo
X alcolici possono creare gravi danni al fegato.
- Anti-infiammatori non steroidei- FANS (aspirina, celecoxib, diclofenac , ibuprofene, ketoprofene, naproxene).
In caso di disturbi gastrici possono essere assunti con cibo o latte.
X Evitare l’assunzione di bevande alcoliche che può accrescere le probabilità di sanguinamento gastrico.
- Analgesici narcotici
X L’assunzione di alcolici che può aumentare la probabilità di effetti collaterali pericolosi, coma o morte.
3. Interazione tra farmaci per l’Asma e alcuni cibi o bevande
- Broncodilatatori (salbutamolo, teofillina)
Il cibo può avere effetti diversi in base alle differenti formulazioni del farmaco.
X L’assunzione di alimenti o bevande contenenti caffeina può aumentare la probabilità di effetti collaterali, come eccitabilità, nervosismo e tachicardia.
X Gli alcolici in concomitanza di farmaci a base di teofillina può aumentare il rischio di effetti collaterali, come nausea, vomito, mal di testa, irritabilità.
4. Interazione tra farmaci per Disturbi cardiovascolari e alcuni cibi o bevande
- ACE-inibitori (captopril, enalapril, lisinopril, moexipril, quinapril, ramipril)
Assumere captopril e moexipril un’ora prima dei pasti.
X Gli ACE-inibitori possono aumentare la quantità di potassio nell’organismo. Troppo potassio può essere dannoso e può causare battito cardiaco irregolare e palpitazioni. Evitare l’ eccesso di cibi ricchi di potassio, come banane, arance, verdure a foglia verde e sali iposodici con potassio.
X È importante informare il medico se stai assumendo sostituti del sale contenenti potassio, integratori di potassio o diuretici.
- Beta-bloccanti (carvedilolo, metoprololo)
Assumere carvedilolo durante i pasti per ridurre la probabilità che abbassi troppo la pressione sanguigna. Prendi le capsule a rilascio prolungato al mattino con il cibo. Non schiacciare, masticare o dividere la capsula.
Metoprololo in concomitanza con i pasti o subito dopo il pasto.
- Diuretici (bumetanide, furosemide, idroclorotiazide, metolazone, triamterene, triamterene + idroclorotiazide)
X Alcuni diuretici causano perdita di minerali come potassio, calcio e magnesio.
X Altri diuretici, come triamterene (non insieme a idroclorotiazide), riducono la capacità dei reni di eliminare il potassio, aumentandone eccessivamente il livello nel sangue (iperkaliemia). Troppo potassio può essere dannoso e può causare un battito cardiaco irregolare o accelerato. Quando utilizzi diuretici che possono aumentare il potassio nell’organismo, evita di eccedere con cibi ricchi di potassio.
- Glicosidi (digossina)
La digossina è preferibile assumerla un’ora prima o due ore dopo il pasto meglio se alla stessa ora ogni giorno.
X Attenzione agli alimenti ricchi di fibre che possono ridurre la digossina nell’organismo È preferibile assumerla almeno due ore prima o due ore dopo aver mangiato cibi ricchi di fibre (es.la crusca o cere verdure).
X Senna e iperico possono ridurre la quantità e l’azione della digossina nell’organismo.
X Evitare l’assunzione di digossina con la liquirizia che contiene glicirrizina, la loro associazione può causare aritmia cardiaca e infarto.
-
Statine (atorvastatina, fluvastatina, lovastatina, pravastatina, simvastatina, rosuvastatina)
La maggior parte delle statine può essere assunta a stomaco pieno o vuoto.
X Non eccedere con il succo di pompelmo in concomitanza di atorvastatina, lovastatina, simvastatina in quanto può aumentare la probabilità di effetti collaterali.
X Evitare gli alcolici perché può aumentare il rischio di danni al fegato.
- Antagonisti della vitamina K/anticoagulanti (warfarin)
Puoi assumere warfarin a stomaco pieno o vuoto. La vitamina K contenuta negli alimenti può inficiare sulla funzionalità del farmaco. I cibi ricchi di vitamina K sono: broccoli, cavoli, spinaci, cime di rapa e cavoletti di Bruxelles.
X Evitare il succo o i prodotti a base di mirtillo in concomitanza con gli anticoagulanti, perché possono modificare gli effetti del warfarin.
X Molti integratori alimentari e vitamine possono interagire con gli anticoagulanti, ridurne i benefici ed aumentarne i rischi. Evitare aglio, zenzero, glucosamina, ginseng, ginkgo perché possono aumentare il rischio di sanguinamento.
X Evitare gli alcolici
5. Interazione tra farmaci per reflusso gastroesofageo (GERD) e ulcere con alcuni cibi o bevande
- Inibitori della pompa protonica (rabeprazolo,dexlansoprazolo, esomeprazolo, lansoprazolo, omeprazolo, pantoprazolo).
Dexlansoprazolo e pantoprazolo possono essere assunti a stomaco pieno o vuoto.
Esomeprazolo deve essere assunto almeno un’ora prima del pasto.
Lansoprazolo e omeprazolo dovrebbero essere assunti prima dei pasti.
6. Interazione tra farmaci per Ipotiroidismo e alcuni cibi o bevande
- Farmaci della tiroide (levotiroxina) Informa il medico se sei allergico a qualche alimento.
La levotiroxina è da assumere a stomaco vuoto, almeno mezz’ora o un’ora prima di assumere qualsiasi cibo.
Avvisare lo specialista che ti segue gli alimenti a base di soia noci e fibra alimentare; potrebbe essere necessario modificare la dose del farmaco.
7. Interazione tra farmaci per Disturbi psichiatrici e alcuni cibi o bevande
- Farmaci Anti-Ansia e panico (alprazolam, clonazepam, diazepam, lorazepam)
- Antidepressivi (citalopram, escitalopram, fluoxetina, paroxetina, sertralina)
X Evitare gli alcolici in quanto possono aumentare gli effetti collaterali tra cui la sonnolenza.
- Antidepressivi-Inibitori della monoaminoossidasi (MAO) (fenelzina, tranilcipromina)
X Evitare alimenti e bevande contenenti tiramina e alcolici.
- Antipsicotici (aripiprazolo, clozapina, olanzapina, quetiapina, risperidone, ziprasidone)
Preferibile assumere le capsule di ziprasidone in concomitanza con i pasti, gli altri indifferentemente a stomaco pieno o vuoto.
X Evitare la caffeina in concomitanza con la clozapina perché può aumentare la quantità di farmaco nel sangue e causare effetti collaterali. Evitare gli alcolici.
- Sedativi e ipnotici (eszopiclone, zolpidem)
X È consigliabile assumere questi farmaci lontano dai pasti ed evitare gli alcolici.
- Farmaci per il disturbo bipolare (carbamazepina, valproato di sodio, lamotrigina, litio)
Il valproato può essere assunto con il cibo se si avverte mal di stomaco.
Per evitare disturbi gastrici è consigliabile assumere il litio subito dopo il pasto o insieme a cibo o latte.
Il litio può causare perdita di sodio per cui è bene mantenere una dieta equilibrata senza escludere il sale.
bere molta acqua (da 8 a 12 bicchieri al giorno) durante l’assunzione del farmaco.
X Evita gli alcolici.
8. Interazione tra farmaci per l’ Osteoporosi e alcuni cibi o bevande
- Bisfosfonati (alendronato sodico, alendronato sodico + colecalciferolo, ibandronato, risedronato, risedronato sodico + carbonato di calcio)
Vanno assunti a stomaco vuoto meglio se di mattina appena svegli, con un bicchiere di acqua naturale.
X Non assumere antiacidi o altri medicinali, cibo, bevande, calcio, vitamine o altri integratori alimentari per almeno 30 minuti dopo l’assunzione di alendronato o risedronato, e per almeno 60 minuti dopo l’assunzione di ibandronato.
X Non andare a letto per almeno 30 minuti dopo aver assunto alendronato o risedronato e per almeno 60 minuti dopo l’assunzione di ibandronato.
Riferimenti:
Dott.ssa Elettra Terzani
Biologo Nutrizionista
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